San Procolo

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L’Opera di San Procolo fu fondata da La Pira nel 1934 all’età di trent’anni. L’idea fondamentale era quella di riunire nella Chiesa di San Procolo tutti i più poveri e i più dimenticati cittadini di Firenze intorno all’Eucarestia domenicale. I frequentatori di questa Messa, che fu chiamata in modo riduttivo “Messa dei Poveri”, venivano dai vicoli più bui della città: il dormitorio, l’ospizio, le carceri, gli ospedali.

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Dopo la Messa il Professore parlava ai presenti e pregava con loro per i grandi temi della pace, della giustizia e della Chiesa. Si distribuiva un pane benedetto e veniva offerto un piccolo obolo, che non era un’elemosina ma il segno di una condivisione che poteva aspirare ad azioni più alte e significative.

Questa idea evangelica ebbe un successo straordinario, tanto che dopo pochi anni l’Eucarestia si celebrò nella più grande e vicina Badia Fiorentina e dopo la fine della guerra si aprirono altre Chiese come Santi Apostoli e il Cestello. Fu raggiunto il numero di 1500 partecipanti.

Il Professore frequentò assiduamente questa Messa fino alla sua morte, eleggendola a centro di comunicazione e affidamento nella preghiera di tutta la sua azione pubblica nazionale ed internazionale.

Dopo la morte del Professore, Fioretta Mazzei  ne garantì la continuazione. Ancora oggi, dopo la morte di Fioretta, alle nove di ogni domenica mattina nella Chiesa della Badia si celebra questa Eucarestia, frequentata da circa 200 fratelli.

 

Ulteriori notizie e riflessioni sull’Opera di San Procolo si possono visualizzare cliccando su:

La Repubblica di San Procolo

Centralità di San Procolo

Per comprendere il valore che La Pira annetteva a San Procolo e leggere due testi su questo argomento clicca qui

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