Agostino Gemelli (Milano 1878-1959), medico e psicologo, entrò nell’ordine dei frati minori francescani nel 1908. In filosofia diede la sua opera appassionata per una rinascita del tomismo, fondando con Canella la “Rivista di filosofia neoscolastica”. Fondatore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano (1921), ne fu Rettore fino al 1959 oltre che docente di psicologia sperimentale.
La Pira conobbe Gemelli nel 1928, a Costanza in Germania, dove si trovava per un corso di perfezionamento in Diritto Romano con una borsa di studio dell’Università di Firenze. Fu in questa occasione, come La Pira stesso ricorda, che “si parlò di questo dolce ideale della consacrazione a Dio. Avevo 24 anni ed avevo – come ho ancora per grazia di Dio – il cuore innamorato di Cristo“. Il 20 agosto dello stesso anno, dopo un ritiro con Padre Gemelli a Castelnuovo Fogliani (Piacenza), La Pira e dieci giovani laureati professarono la loro consacrazione. Nacque così il pio Sodalizio dei Missionari della Regalità di Cristo, divenuto in seguito Istituto Secolare riconosciuto dal Papa. Su incarico di Padre Gemelli La Pira scrive la vita di Vico Necchi “L’anima di un apostolo”. “Solo a un uomo che intende la vita universitaria come una missione educatrice della gioventù – scrive Gemelli nella prefazione – e come opera di difesa e di elaborazione del pensiero cristiano, potevo affidare il non facile compito di descrivere, in un volumetto per i giovani la vita interiore di Lodovico Necchi. Non mi sono ingannato. La Pira ci fa gustare la dolcezza della vita cristiana, esemplare e santa, del nostro Vico e ci fa sentire tutta la forza attrattiva di così nobile esempio“.