“La nostra vocazione sociale” fu pubblicata nel 1945 a due mesi dalla fine della guerra. Era una rielaborazione che La Pira aveva fatto di una serie di conferenze, articoli, saggi redatti nei mesi precedenti e di lezioni di dottrina sociale tenute nell’anno precedente all’Ateneo Lateranense.
Importante il fatto che il volumetto sia una delle prime iniziative editoriali dell’Azione Cattolica nel dopoguerra: era una precisa scelta di campo dell’organizzazione, determinata a indicare ai suoi aderenti la necessità di dedicarsi alla costruzione dello stato democratico.
Il libro è stato pubblicato più volte:
G. La Pira, La nostra vocazione sociale, Roma, AVE, 1945 (Collana La Biblioteca sociale).
Seconda edizione Roma, AVE, 1964 (Collana Minima 3).
Terza edizione a cura di Massimo De Giuseppe, Roma, AVE, 2004 (Collana Minima).
Altra edizione, Edizioni per un mondo migliore, Centro Internazionale Pio XII, Rocca di Papa (Roma), 1958.
Traduzione spagnola Nuestra vocacion social, Buenos Aires, Difusion, 1953; altra traduzione spagnola Las grandes lineas de la sociologia cristiana, traduzione di Renzo Ricciardi, 3° edizione, Buenos Aires, Ediciones Paulinas, 1963 (Collana Rerum Novarum: colecion de sociologia cristiana 5).
Proponiamo tre argomenti, tra loro strettamente collegati:
• Lasciare l’orto chiuso dell’orazione
• La politica è un impegno di umanità e di santità
• Persona e società
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