Il 10 aprile 1961 si inaugurò a Firenze il COSPAR (Congresso Mondiale degli Scienziati Spaziali); in concomitanza, non casuale, con il congresso Yuri Gagarin compie il primo volo orbitale intorno alla terra con la navicella “Vostok1” (poche settimane dopo ci sarà il primo volo suborbitale dell’astronauta americano Shepard).
All’inaugurazione del Congresso La Pira portò un saluto che, lungi dall’essere formale, toccava i seguenti punti, a lui particolarmente cari:
– la novità dell’epoca spaziale (Questo vostro messaggio scientifico cambia radicalmente – in certo senso – a tutti i livelli, la storia del mondo: dalla base elementare della tecnica e della economia sino ai più alti vertici della cultura, della spiritualità e della politica. Esso apre sul destino futuro della famiglia umana prospettive di tale ampiezza e di tale felice speranza da rendere imprevedutamente iscritte nella storia reale dei popoli le più celebri profezie di pace e di speranza…);
– il valore spirituale che deve essere coessenziale al progresso scientifico (Questo vostro messaggio scientifico…assume un significato nuovo: … introduce la persona umana – e perciò i popoli e la civiltà – nell’orbita dei due più alti valori della contemplazione artistica e religiosa);
– far partecipare Firenze alle imprese tecnico-scientifiche legate allo spazio (dare alla nostra città l’età nella nostra epoca: l’età spaziale, cioè; con tutto ciò che essa importa di elevazione scientifica e di sviluppo tecnico per un verso e di elevazione spirituale per l’altro verso).
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